RAMO CULTURA, OSPITALITÁ E SOCIALITÁ

Perchè questo ramo?

Questo ramo nasce dall’esigenza di organizzare le persone che creano la città, organizzandone la capacità di accoglienza e l’offerta di servizi, lavorando nei servizi di ristorazione, turismo, commercio e nei servizi culturali e sportivi, che si uniscono insieme a quelle che ne usufruiscono. Sempre più negli ultimi anni si osserva a una completa mercificazione delle nostre città, dove la cultura e gli spazi vengono messi in vendita al turismo a discapito di chi ci vive, alimentando l’espulsione delle persone dal centro e la gentrificazione. Dall’altra parte chi lavora in questi servizi viene sempre di più sfruttatə con lavori in nero, orari massacranti ed esternalizzazioni. Con questo ramo vogliamo unire questi aspetti per riprenderci la cultura e gli spazi e viverli lavorando dignitosamente.

A chi si rivolge?

Per combattere questo sistema il ramo si propone di unire le persone che lavorano come dipendentə nelle catene alberghiere, areoportuali e museali, lavoratorə in ristoranti, bar, discoteche, lavoratorə delle mense, utentə per l’accesso alla città..

Cosa vogliamo?

L’unione di chi produce questi servizi ha come obiettivo il contrasto all’ espulsione dalla città, la gentrificazione e la turistificazione che relegano in provincia la manodopera e rendono le nostre città delle vetrine privatizzando la cultura. Vogliamo rompere la marginalizzazione di chi lavora nei servizi e ottenere contratti indeterminati, paghe degne e orari fissi. Vogliamo rifiutare il sistema basato su lavori stagionali e a cottimo, su caporalato e subappalti, e pretendere riconoscimento salariale e stabilizzazione. Lottiamo insieme anche per una vera democratizzazione della cultura che sia accessibile sia economicamente che fisicamente.

Come lo facciamo?

Per farlo vogliamo costruire lotte a partire da inchieste e sindacalizzazione del settore della ristorazione dove strutturare campagne sui consumatori. E’ necessario costruire assemblee di base nei nostri luoghi di lavoro per organizzarci per l’internalizzazione dei servizi e migliorare le nostre condizioni lavorative. Inoltre vogliamo fare rete con la lotta per la casa contro gli affitti troppo alti e lottare insieme contro airbnb. Perchè la città è di chi la vive e la anima, non di chi la sfrutta!